Canna

La storia di Canna è legata a quella di Nocara. C’era, infatti, nel Quattrocento un gruppo di case che sorgeva distanziato dal gruppo abitativo di Nocara. Qui si sviluppò il paese che conosciamo oggi come feudo della famiglia Sanseverino, poi dei conti Lauria per finire alla famiglia Loffredo. Le famiglie signorili di Nocara vissero a Canna fino al Settecento quando, durante la reggenza dei Melazzi, il paese ottenne l’indipendenza.

Come in tutto l’Alto Jonio cosentino, anche per Canna esiste una leggenda legata ai miti greci in merito alla fondazione. La leggenda vuole che Polifemo, arrabbiato con Ulisse e i suoi per averlo reso cieco, staccò un pezzo di Nocara e lo gettò addosso agli epici fuggiaschi. Non riuscì ad annientarli e tutto ciò che finì sul nuovo terreno diventò la comunità di Canna. I turisti che giungono a Canna possono visitare la chiesa madre dove troveranno la statua di San Rocco che viene portata in processione a Ferragosto.

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