Cassano all’Ionio

Il nome di Cassano all’Ionio è legato a filo doppio con quello di Sibari e i suoi importantissimi scavi archeologici ma, proprio secondo gli storici, il nucleo centrale di Cassano è più antico della stessa Sibari.

Nelle Grotte di Sant’Angelo, infatti, si trovano le prime tracce di insediamenti umani risalenti al Neolitico. Andando avanti al VI secolo a.C., si rintraccia la cittadina degli Enotri denominata Kossa con diversi villaggi intorno che vivevano di agricoltura.

Dove oggi si può visitare Torre Milone, in passato ci furono tracce dei romani come riporta lo stesso Giulio Cesare quando racconta che da lì venne gettato un antimperialista, Tito Annio Milone, che dà il nome alla torre. Dopo essere stato municipio, Cassano fu città romana e fu fra le prime città ad abbracciare il Cristianesimo tant’è che alcuni studiosi affermano che di qui passarono San Pietro e San Marco a portare il messaggio evangelico. Dopo i romani arrivarono Goti, Greci, Saraceni e Bizantini.

Tuttavia, su tutti spicca la civiltà magnogreca dell’antica Sybaris. Fondata dai greci fra il 730 e il 720 a.C. divenne uno dei maggiori centri commerciali di tutta l’area. La battaglia di Traente contro Crotone portò ad un assedio terribile che distrusse tutto il sito. Sulla stessa zona, nel 444 a. C., fu fondata Turi progettata da Ippodamo di Mileto. La storia ci parla, poi, dell’arrivo dei romani che fondarono la colonia di Copiae nel 194 a.C. e della sua importanza commerciale che durò fino al Medioevo.

Il Parco archeologico si estende per ben 168 ettari ed è fra i più importanti centri di testimonianza della vita della Magna Grecia di tutto il Meridione. L’area del Parco è divisa nelle zone del “Parco del Cavallo”, del “Prolungamento strada”, della “Casabianca” e degli “Stombi”.

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